Nuovo attacco a Facebook, gli hacker in caccia di password e informazioni personali. L'attacco è arrivato dall'interno, ovvero dai pc portatili di alcuni dipendenti del social. Ovviamente Zuckerberg e soci hanno subito rassicurato  il miliardo di amici, facendo sapere che «non ci sono prove che i dati degli utenti siano stati compromessi».

Ecco due riflessioni. Se il tuo sito è sotto tiro non ci sono misure di sicurezza che tengano, scontato. Seconda riflessione, ma stare su Facebook a cosa serve?

E' utile nel business? funziona a livello di marketing? personalmente rispondo no! la risposta è motivata.

Il CTR medio di Facebook è bassissimo, circa un decimo di Google; le persone stanno su Facebook a chiacchierare, cercare foto e leggere pettegolezzi e non sono propensi ad acquistare. Facebook non ha un'usabilità semplice e richiede un buona dose di pazienza per l'apprendimento funzionale. Facebook ha un layout anti conversione e direi anche giustamente, in quanto non è nato per fare quello. La targetizzazione pubblicitaria non è precisa e spesso viene intesa come fastidio dall'utente medio Facebook, che la ignora. Mancano le classiche call-to-action in page e le eventuali installazioni di app sono complesse e richiedono autorizzazioni oltre la pazienza comune.

Insomma le aziende stanno su Facebook perchè le agenzie continuano a proporre l'indispensabile presenza su Facebook. Che poi non convertano nulla queste pagine, è un altro discorso, ma il marketeer di ultima improvvisazione è diventato sempre più un commerciale, che un analista. Infatti tutti i venditori di pubblicità di qualsiasi tipo, di marketing ne capiscono mediamente poco. Per forza sono commerciali mica marketing manager.  

Poi il trend dice stiamo su Facebook e allora su Facebook bisogna starci.