Keyword stuffing fino a 5-6 anni fa era una banale tecnica che funzionava alla grande. In pratica, in fase di ottimizzazione SEOdella pagina web, bastava ripetere decine e decine di volte nel proprio testo una parola chiave per la quale si voleva posizionare il sito web. Lo stuffing keyword è quindi una ripetizione esagerata e molto maliziosa della stesssa parola o frase chiave per indurre un motore di ricerca a considerare la nostra pagina web interessante e meritoria di posizioni di rilievo nella SERP. Questo articolo di keyword stuffing sul nostro blog (come si sarà capito), fa esattamente uso di questa strategia di SEO, in quanto abbiamo già scritto fino a qua 5 volte la frase “keyword stuffing”.
Partiamo dall'inizio.
Google cambia abbastanza spesso l'algoritmo che genera le SERP, a volte migliora la qualità dei risultati della SERP, altre volte no e fa passi indietro. Negli ultimi due mesi ho notato come Google sia spreciso nella sua analisi delle pagine e con una modifica leggera si determini una variazione troppo importante di posizione nel ranking. Per alcuni siti dei nostri clienti abbiamo notato fluttuazioni anche di 20 posizioni in una settimana, davvero troppo. Premesso che ogni campagna SEO sui siti web la effettuiamo solo con white optimization, non è pensabile che un sito che fino a ieri il motore di ricerca giudicava da 27-esima posizione, oggi sia 8° (www.nomedominio.it per infissi in Sardegna) con la home page (non con una landing ottimizzata).