Realtà aumentata nel museo


Nel nostro percorso di studio e sviluppo per i musei di Interfacce Naturali (NUI design di interfaccia naturali), abbiamo collegato i principi di Realtà Aumentata (AR) all'utilizzo di semplici device, come smartphone o tablet. Se è vero che le Natural User Interfaces sarebbero prive di interazione fisica con un device, ci siamo resi conto, che per gli utenti non millennials, risultano complicate nell'utilizzo pratico, complicando la visita. Sono supporti invece molto diffusi (e semplici da usare) in un contesto museale smartphone e tablet, e volevamo capire come poter minimizzare questa infrastruttura tecnologica per offrire un'eperienza di visita efficace.

Le interfacce di riconoscimento delle immagini per la realtà aumentata migliorano l'esperienza di visita in un percorso espositivo, sia perchè sono semplici da usare, sia perchè "aumentano" i contenuti; infatti un oggetto può essere "arricchito", contestualizzato e reso interattivo con delle informazioni multimediali supplementari.



Il museo può così diventare un contenitore integrato e interattivo, dove espandere l'orizzonte culturale e aprirsi al territorio nello spazio e nel tempo. Con un'applicazione di realtà aumentata possiamo: 

  • Confrontare gli oggetti;
  • Ricostruire reperti in 3D;
  • Creare scenari virtuali;
  • Contestualizzare e vedere dettagli;
  • Creare dei percorsi tematici;
  • Spiegare la storia dell'oggetto
  • Integrarci nel territorio



Giuliano Ciari - Project Manager @ Pc Planet