Facciamo un passo indietro a questa primavera.
Facebook aggiorna il proprio algoritmo di news feed per contrastare il così detto like-baiting.
Di cosa si tratta?
Non è altro che la ricerca con tecniche artificiose di like sui social network, altrimenti ingiustificati.
Insieme a questa iniziativa Facebook ha penalizzato i post ripubblicati e quelli contenenti “link spam”.
E’ invece di questi giorni la notizia che Facebook continua la sua lotta contro i contenuti di scarsa qualità, andando a colpire tutti i post che sfruttano il click-baiting.
Di cosa si tratta? E’ una tecnica ampiamente utilizzata e consiste nel pubblicare post con titoli poco chiari, fuorvianti, che tendono ad invogliare l’utente a cliccare per continuare a leggere il post, il classico “Non crederai mai ai tuoi occhi”.
Non si può non notare il continuo tentativo da parte di Facebook di restituire agli utenti dei risultati sempre più di qualità, chissà che dopo Graph Search Facebook abbia in cantiere qualcosa di più simile ad un vero motore di ricerca.
Facebook, dopo il like-baiting, punta a contrastare il click-baiting
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