La fase uno
Come in qualsiasi cosa partire da zero è difficile. Ottenere un minimo di visibilità è complesso, visto il marasma dell'offerta disponibile. Mashable ad esempio, ha basato la propria crescita, commentando sul altri blog. Altri hanno saputo sfruttare la propria lista contatti, per inviare e-mail e creare attenzione al proprio sito/blog. Altro modo per ingrossare la propria community online è utilizzare il pay per clic su Facebook e Google, convogliando il cliccante direttamente sul blog o su una landing page realizzata su misura per raccogliere l’email. Nel caso della landing page, invogliare l'utente a lasciare i suoi dati con un premio, come un e-book o un buono sconto, può essere la chiave vincente. Scrivere sul blog, dando per scontato che si abbia un minimo di esperienza in copywriting, necessita poi di farlo sapere a qualcuno. Quindi utilizzare i social network per condividere o un mailing per comunicarlo alla propria lista di contatti, è uno step fondamentale.

La fase due
Una volta che hai raggiunto un consistente core di traffico e Google ti attribuisce un minimo di web authority, potresti prendere in considerazione l'acquisto di altri blog per accrescere ulteriormente il numero dei fedelissimi e puntare alla pubblicità di settore. Fare stime generaliste è sempre sbagliato, ma un blog da 50.000 visitatori/mese ha un valore intorno ai 5-10k Euro. Ovviamente esiste un costo in base alla capacità di monetizare del blog, che può essere in entrate fisiche, ma anche in termini di data base utenti altamente profilati.

I contenuti del blog
I contenuti buoni sono condizione necessaria, ma non sufficiente. Scrivi buoni contenuti e non ottieni visite, scrivi pessimi contenuti e di sicuro non avrai visite, ma non solo. Aumenterà il bouncing (entro ed esco subito) e verrai penalizzato dai motori di ricerca, perdendo authority, link e sharing.

Una seria strategia per il blog
A lungo termine un blog deve sempre concentrarsi sulla qualità. Perchè entro costantemente in un blog? Perchè ottengo news interessanti, perchè mi aggiorno, perchè trovo lì qualcosa di diverso, perchè il linguaggio è meno autorale di una testata giornalistica, perchè è alternativo. 

"La qualità la dobbiamo ridefinire noi. Non è lo scrivere bene, è trovare un modo di scrivere."

Poi ci sono le call-to-action on page e on site. Ci sono "trucchi" più o meno subdoli per ottenere iscrizioni, registrazioni, e-mail, like, plus, pin; tutti stratagemmi utili a fidelizzare in qualche modo il lettore. Ecco perchè occorre ottimizzare un blog per poter crescere, più o meno velocemente.

Creare un blog è anche troppo facile.